Il cloud non è la soluzione definitiva per salvare tutti i nostri dati più sensibili, lo dimostra un fatto avvenuto nelle scorse ore in Belgio a seguito di un evento naturale non certo eccezionale. Un fulmine ha colpito una piccola centrale elettrica locale direttamente collegata ad uno dei data center Google, ne è scaturita una temporanea mancanza di energia nel sistema di storage ed una perdita permanente dello 0,000001% dei file custoditi.
Una porzione minima, fortunatamente, un incidente che ha comunque messo in luce la fragilità del sistema dinnanzi all'imprevedibilità della natura, causando oltretutto la perdita completa dei dati di alcuni utenti che avevano utilizzato la Google Cloud Platform. I data center sono attrezzati a simili disguidi, ma i dati persi erano stati recentemente acquisiti e si trovavano ancora all'interno dei cosiddetti 'persistent disks' dello storage system, decisamente più suscettibili a simili mancanze di energia.
L'azienda ha informato che sta già lavorando per migliorare l'hardware e ridurre anche questi rischi in caso di mancanza d'energia, ma qualcuno avrà perso i propri dati e l'incidente ci ricorda che nessun posto sarà mai sicuro al cento percento per custodire i nostri file più importanti. La cosa migliore è avere sempre differenti tipi di backup.
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